Prendete Star Trek, toglietegli tutto ciò che positivamente caratterizza i personaggi rendendoli iconici e memorabili e sostituitelo con una scontata pomposità e banale strafottenza. Così otterrete il fumetto Outer Darkness – Dentro la tenebra, di John Layman e Afu Chan.
Con questa mia affermazione intendo evidenziare due importanti problematiche.
Punto primo, l’ambientazione, il periodo temporale, tutto sembra essere copiato da Star Trek, da cui hanno preso persino le divise dei personaggi. Non si può parlare neanche di omaggio alla celebre saga, tanti sono i dettagli che fanno più che altro pensare che si tratti di una dimensione alternativa quasi identica. L’impressione è che l’autore della storia sia un grande fan di Star Trek e ne abbia voluto dare una propria reinterpretazione non troppo distaccata.
Punto secondo, i personaggi risultano stereotipati secondo canoni ormai classici, a partire dal protagonista: il tipico eroe travagliato che risponde in modo strafottente perché “fa figo” (dovrebbe). Un giovane capitano Kirk insomma, ma meno carismatico.
Una nota positiva è l’aggiunta di creature fantasy-horror, unico elemento che caratterizza una storia altrimenti totalmente priva di originalità, scontata e ingenua.
Se si bypassa il fastidio dovuto al furto a piene mani di tutto ciò che l’autore ha voluto prendere da un’altra opera e se (un po’ meno facile) non disturba una caratterizzazione stereotipata dei personaggi… Allora, Outer Darkness può risultare una lettura godibile.
Personalmente non sono riuscito a non pensare a Star Trek in quasi ogni vignetta… Persino il titolo non fa eccezione, essendo evidente il rimando a quel “Into Darkness” di J.J.Abrams.
Buoni i disegni, anche se, volendo essere del tutto onesto, non sono totalmente convinto che lo stile sia il più adatto a questo tipo di storia. Il tratto cartoonesco rischia infatti di smorzare i toni degli elementi dark-fantasy, unica aggiunta innovativa di questa space opera, che poteva dare molto, molto di più.
