Dragonero #39 – Tagliatrice Crudele
Con il numero 39 di Dragonero entro per la prima volta in uno degli universi fumettistici targati Sergio Bonelli. Ebbene si, finora non mi ero mai avvicinato a un prodotto della famosa casa editrice. Dragonero è il primo fumetto bonelliano che ha acceso il mio interesse e lasciatemi subito dire che ha largamente superato le mie aspettative!
DISEGNI: Per prima cosa, sono stato rapito dall’altissimo livello qualitativo dei disegni. A dirvelo è un lettore di fumetti a colori e se come me non siete abituati a leggere storie in bianco e nero, dovrete ricredervi. La maestria degli artisti che hanno realizzato questo capolavoro vi impressionerà. Ogni vignetta è ricca di dettagli, soluzioni stilistiche che accompagnano perfettamente il ritmo narrativo ed eccellente resa dinamica delle figure.
STORIA: Qui vengono narrate le origini della potente spada del protagonista. E se siete amanti del fantasy questa la dice tutta, perché poche cose possono stuzzicare tanto la curiosità come le origini di una prodigiosa arma. Se poi vi dico che ci sono di mezzo i draghi, non dovrebbe essere necessario altro per farvi correre in edicola a comprare questo volumetto, ma io vi dico di più.
Una volta iniziata la lettura, non ho potuto fare a meno di leggere il fumetto tutto d’un fiato. La trama è facile da seguire, non complessa né troppo intricata, ma ben articolata e con un interessante alternanza fra la vicenda presente e i flashback.