Deludente TRANSFORMERS L’ultimo cavaliere

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Transformers L’ultimo cavaliere ha deluso le poche aspettative che avevo e i motivi sono tanti. Partendo dalle scene ambientate nella leggenda dei cavalieri della tavola rotonda devo dire che, come amante delle leggende arturiane, non ho certo apprezzato vedere trasformato il mago Merlino in un ubriacone imbroglione. Appaiono un po’ forzati alcuni punti di connessione con la leggenda, quasi come se fosse tutto architettato al fine di equipaggiare un po’ di Transformers con delle belle spade. Inoltre c’è un’inesattezza storica per quanto riguarda i costumi dei cavalieri, che indossano armature che non sarebbero esistite prima di 1000 anni rispetto al periodo in cui è ambientata l’avventura di Re Artù nel film.

Il peggio arriva per tutto il resto del film. La regola di recitazione è “fare i ganzi con un botta e risposta da spacconi” in modo da apparire dei grandi simpaticoni. Tutti seguono questa regola, robot inclusi e a volte “se la cantano e se la suonano” da soli. I personaggi appaiono dunque simili uno con l’altro e manca un approfondimento dell’aspetto psicologico.

Per quanto riguarda la trama, alcune soluzioni lasciano dei dubbi ma tutto sommato è accettabile. Tuttavia nulla di sorprendente. Una storia che non mi ha lasciato nulla da ricordare. Uno scenario da fine del mondo e un’ambientazione postapocalittica che dovrebbero aumentare il senso di criticità, non aumentano il coinvolgimento. Le scene in cui le persone vengono colpite da robot giganti volando qua e là per poi rialzarsi come nulla fosse non aiutano a dare un senso di realismo.
Il punto di forza di questo film rimangono gli effetti speciali, ma rispetto agli altri film, nulla di nuovo.

 

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Pubblicato da AboutART

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