DARTH VADER – Recensione della serie a fumetti (senza spoiler)

5
(4)

La serie a fumetti Darth Vader targata Marvel è un ciclo di 25 numeri raccolti e pubblicati in Italia dalla Panini sia nei classici spillati, sia in volumi cartonati di ottima qualità e ci narra alcuni eventi avvenuti subito dopo il quarto episodio di Star Wars (Una nuova speranza) riguardanti Darth Vader. Ma arriviamo subito al dunque.

Si inizia alla grande con il primo volume (ovvero i primi sei numeri) intitolato Vader, che presenta dei significativi ed interessanti collegamenti alla saga cinematografica. Ovviamente non spoilero niente, ma si tratta di curiosità che vale la pena scoprire!
Parallelamente vengono introdotti dei nuovi personaggi: dei comprimari che avranno un ruolo importante in tutte le storie successive. Infatti, dal secondo volume in poi (cioè a partire dal numero 7 della serie in spillati), la trama si sviluppa unicamente attorno all’interazione fra questi nuovi personaggi e Darth Vader.
Pertanto, per quanto riguarda la storia, la lettura dal secondo volume in poi è consigliata solo se siete interessati ai nuovi personaggi. Di rilevanti connessioni con i film non ne troverete per un po’, ma questo non vuol dire che non sia una bella storia da leggere.

Il secondo volume (Ombre e segreti) è altrettanto ben scritto come il primo e la trama è molto intrigante. Fra il secondo e il terzo volume, c’è un volume intermedio (Vader colpito), il crossover fra la serie Darth Vader e la serie Star Wars che contiene: Vader Down, Star Wars #13-14, Darth Vader #13-15. Una lettura godibile… Ma a parte un paio di avvenimenti utili alla continuity, non succedono molte cose (anzi, non succede quasi niente). Più interessante per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi e in particolare il conflitto emotivo di Leia.

Assolutamente inutile e deludente il terzo volume (La battaglia di Shu-Torun). La storia è scollegata da tutto il resto, un intermezzo che non sviluppa quanto creato nelle trame precedenti e non influenza la continuity. Piatti i personaggi e noiosa la lettura.

Il quarto volume (Fine dei giochi) conclude il ciclo narrativo e quindi, se avete seguito anche solo buona parte della serie e volete sapere come va a finire, è d’obbligo. Ma a parte questo, è davvero fantastico, tanto quanto il primo volume (se non di più!). Disegni ottimi e una trama ricca di colpi di scena, con interessanti rimandi ai film riguardo Lord Vader, il Super Star Destroyer visto ne L’Impero colpisce ancora e ad altri personaggi noti! Una perfetta conclusione del ciclo che riabilita alla grande l’intera serie dopo la delusione del volume 3.

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Una bella storia, in più punti coinvolgente ed intrigante. Non mancano i colpi di scena e leggendo i dialoghi sembra di sentir parlare gli attori. Personalmente avrei puntato a una relazione più stretta con gli eventi dei film lungo tutta la trama (invece che solo nel primo e nel quarto volume), ma credo non rientri nella politica della Marvel (troppo compromettente?).
Molto belli anche i disegni, che mantengono un ottimo standard qualitativo per tutta la serie. Nota altamente positiva per la struttura delle vignette, molto cinematografica, aiuta a mantenere una buona connessione visiva con i film.

CONCLUSIONI

Per iniziare, consiglio di prendere solo il primo volume, ne sarete sicuramente soddisfatti. Dopodiché, se sarete interessati a scoprire come si sviluppano gli eventi lasciati in sospeso, prendete senza esitare il secondo volume (bello anche per la trama), il crossover (più per la continuity, ma complessivamente bello anche questo) per poi saltare al quarto (la conclusione).
Si può tranquillamente evitare il terzo volume (davvero, non serve). Se siete dei fanatici del collezionismo, potete fare finta che sul crossover ci sia scritto “volume 3” 😉

Buona lettura e che la forza sia con voi!

 

Ti può interessare anche STAR WARS #001 di Jason Aaron (storia) e John Cassaday (disegni) >>

Ti è piaciuto questo articolo?

La tua opinione è importante!

La media dei voti è di 5 su 5

Pubblicato da AboutART

Tutto quello che leggi è frutto della mia personale opinione.